Abecedario del Graphic Design
Viviamo un contesto storico dove proporre qualcosa di nuovo è arduo; dobbiamo, tuttavia, rinunciare all’idea secondo la quale tutto ciò che ci circonda non possa essere migliorato. E proprio l’editoria è il campo creativo dove mettere a dura prova la sperimentazione. Da questo desiderio nasce la voglia di creare l’abecedario del graphic design, partendo come riferimento dai libri d’artista. Il libro d’artista è il mezzo espressivo di un lavoro artistico. A metà del XX secolo, sono stati sperimentati mezzi, formati, nonché materiali, meno usuali, così da trovare strade alternative ai tradizionali generi di espressione. Interessati dal supporto del libro, gli artisti hanno iniziato a utilizzare questo mezzo antico per un uso assolutamente nuovo di sperimentazione artistica. È da questa base storica/artistica vorrei “deviare” verso un fine diverso da quello prettamente artistico. Seguendo la via della sperimentazione, dei materiali, delle tecniche di stampa nasce l abecedario del graphic design. Il suo ruolo sarà quello di diventare un’esperienza interattiva per il lettore che vuole studiare la disciplina del graphic design in maniera del tutto nuova,(toccando con mano materiali, vedendo le tecniche di stampa, percependole da vicino, interagendo con il libro in cui ogni pagina aprirà un universo dedicato all’argomento trattato). Il tutto è traslato in funzione didattico/sperimentale. Il manuale dovrà stimolare lo studio della disciplina senza risultare pesante per il lettore; che, anzi, deve essere sollecitato ad approfondire in maniera costante. Un approccio di questo tipo fù adottato nel 1930 da Alfred Tolmer. Cominciò a scrivere il suo trattato sul graphic design: Mise en Page – The Theory and Pratice of Lay-out, ad oggi ancora consultato come fonte di ispirazione. Nel volume sono presenti fotografia, tipografia, illustrazioni e tecniche inusuali di collage e stencil. Nel 1985 il suo lavoro è stato messo in mostra al Musée des Beaux-art . Da questi presupposti storici ho spostato la ricerca su ciò che oggi offre il mercato sull’argomento. Mettendo a confronto il mercato nazionale e quello internazionale ci rendiamo subito conto delle differenze qualitative dei due prodotti, dalla cura dell’impaginazione alle qualità quella stampa. Da questi presupposti nasce la voglia di creare l’abecedario del graphic design per sopperire all scarsa presenza di tale libro nel mercato italiano.